mercoledì 24 dicembre 2014

Topolino 3083 - Natale 2014


Non poteva uscire in un giorno migliore l'ultimo numero di TOPOLINO.
Per questa vigilia di Natale, vista la concomitanza di data, si è deciso di realizzare un numero da collezione, uno speciale a tema, in vecchio stile, qualcosa da poter ripescare poi in futuro con nostalgia.
E così, abbiamo una splendida copertina di Giorgio Cavazzano, una simpatica gag della Ziche sempre con zio Paperone.
Dopodiché, oltre agli auguri da tutta la redazione del "topo", abbiamo una particolarissima storia di Pietro Zemelo, "Topolino e l'albero di Holly", con cui si rievoca in modo poetico/malinconico la magia del Natale. Il consiglio è di leggerla in compagnia, con la propria famiglia.
Si prosegue con "Dinamite Bla vice Babbo ufficiale", di Fausto Vitaliano, con un esilarante ritorno dei "cafoni, burini, zotici e semplici bifolchi".
Principio cardine da seguire (tratto dall'articolo introduttivo della storia): "Certo, l'ideale sarebbe tendere la mano agli altri senza il pungolo di un tornaconto...".



A questo si aggiungono rubriche e inserti natalizi, come l'approfondimento su Rovaniemi (dove c'è la casa di Babbo Natale, in Finlandia).
Si continua con una storia natalizia a Quacktown, "Paperino Paperotto e il Natale sbarbato", ad opera di Bruno Enna. Una storia che ci ricorda di pensare anche agli animali e alla natura, e a
"cercare di guardare comunque al lato vero di queste feste: quello che ci fa trovare tutti insieme a scambiarci il pensiero più bello, quello di volersi bene".

Si conclude con una "storia in costume" scritta da Matteo Venerus, "Minni e le ricchezze che contano", sullo stile di "Christmas carol" e "Il Grinch": i "cattivi" del Natale. Un nuovo tassello riuscito di questo filone.
Citazioni dalla storia:
  • Zia Topolinda: «Non esistono piccole buone azioni... sono tutte grandi quanto il cuore di chi le compie!» (p. 126)
  • Mickey Berrytop: «Per l'avventore giù di tono, zuppa e pagnotta sono un dono» (p. 131)
  • Mickey Berrytop: «Mickey Berrytop: Se la neve copre i suoli, le patate si fan ghiaccioli!» (p. 137)
  • Mickey Berrytop: «Finché il salame non copre la vista, si può sceglier ssempre un'altra pista!» (p. 141)
  • Minni Mouseton: «La vera ricchezza non sta nell'oro o nel cotone... ma nelle persone!» (p. 152)
  • Minni: «La magia nasce e cresce con ogni piccola, grande buona azione... Anche quando portate a tutti un semplice ma sincero augurio!» (p. 153)


E, a chiudere l'albo, un regalo speciale dal Maestro Sergio Asteriti
Buon Natale a tutti voi!

domenica 14 dicembre 2014

Adam Wild 3

Il 4 dicembre è uscito il 3° numero di Adam Wild, la saga di avventura di Gianfranco Manfredi. (attenzione spoilers)
Questa volta Adam e Narciso raggiungono Ujiji e scoprono le lettere segrete del dr. Livingstone, ritrovate realmente di recente (come racconta Manfredi nell'editoriale), da cui traspare lo sconforto che lo pervadeva nel vedere la crudeltà e la malvagità insita nella natura umana.
Mentre Adam è costretto a fronteggiare dei negrieri, il malvagio Frankie Frost si imbatte nella misteriosa Lady Gertrude Winter: una donna altrettanto spietata con cui, tra l'altro, attua un ulteriore orrendo crimine di natura.
Il volume è impreziosito dai disegni di Laci che riesce a trasmettere tutto l'orrore di certi passaggi...

Citazioni da Adam Wild 3:
  • Narciso: «Robinson? Crusoe... suppongo.» (p. 21)
  • Narciso: «La personalità di un individuo si rivela dalle cose che conserva.» (p. 26)
  • Reverendo: «I grandi obiettivi sovente restano miraggi, mentre le piccole scoperte aiutano il progresso della conoscenza.» (p. 27)
  • Adam Wild: «Segue le orme di Livingstone sperando di trovare se stesso...» (p. 33)
  • Narciso: «Livingstone era un uomo di fede, ma anche la fede più ferrea può attraversare un momento di crisi profonda...» (p. 36)
  • Livingstone: «Quella terribile testimonianza di inumana brutalità contro altri uomini cancellò ogni mia speranza. Incapace di risollevarmi, restai in agonia per giorni e giorni.» (p. 40)
  • Adam Wild: «Hakuna matata.» (p. 67)
  • Adam Wild: «Certe canaglie sono dure a morire. L'inferno le risputa!» (p. 83)
  • Adam Wild: «Ci attende un lungo viaggio, Narcy. Se ci riposiamo appena partiti, non arriveremo mai!» (p. 87)

sabato 13 dicembre 2014

Topolino 3081

Un nuovo numero di alta qualità per quanto riguarda TOPOLINO.
Al suo interno troviamo:
  • Star Top - episodio finale della saga ispirata al telefilm Star Trek ad opera di Bruno Enna. Disegni stavolta di Alessandro Perina.
  • Paperino e l'uomo della bufera - un giallo sulla neve scritto da Carlo Panaro e che vede degli ottimi disegni di Roberto Marini.
  • Pippo e l'app-mania dilagante - una buffa satira sulla società moderna, dove tutti sono sempre indaffarati col proprio smartphone. Una breve di Francesca Agrati con disegni di Luciano Gatto.
  • Paperoga e Gastone in: l'affitto problematico - viene trattato in modo simpatico un altro dei problemi classici dei nostri tempi: la casa e l'affitto. Jacopo Cirillo sfrutta questa "insolita" coppia di cugini regalandoci gag esilaranti, sebbene si tratti di riso amaro... I disegni sono di Michele Mazzon.
  • Zio Paperone e l'oro telefonico - piccolo capolavoro di Giorgio Salati e Luca Usai. Si tratta di una storia "su commissione", legata al sito www.scuola.eon.it che, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, diffonde la cultura del risparmio energetico e della tutela ambientale. Ad ogni modo, ne viene fuori un'ottima storia con un classico scontro tra lo Zione e Rockerduck, con ottimi elementi di intrattenimento, di riflessione, di satira. Per riflettere divertendosi. Alla fine della storia, vengono pubblicate anche "Le 10 regole del risparmio energetico", stilate da E.ON e che riportiamo a fine post.
Da segnalare la presenza anche dell'inserto d'approfondimento sul nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo: "Il ricco, il povero e il maggiordomo". Denominato graphic jouranlism, è un mix tra foto, testi e fumetti. Imperdibile.
C'è anche una pagina dedicata all'iniziativa simbolica (sponsorizzata da www.tartalife.eu) per cui è possibile adottare una delle tartarughe salvate dal CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile). Il blog ha deciso di adottarne una, Mia, regalando così una sorellina al nostro Wild.

Riportiamo una carrellata di vignette significative di questo TOPOLINO 3081.

 


Ed ecco le 10 regoledel risparmio energetico indicate da E.ON:
  1. In inverno, regolate l'impianto di casa a non più di 20 °C.
  2. Sfruttate il più possibile la luce naturale e utilizzate lampadine a basso consumo energetico.
  3. Quando non sono utilizzati, non lasciate in stand-by gli apparecchi elettrici.
  4. Utilizzate lavastoviglie e lavatrici a pieno carico.
  5. Per ottimizzare l'efficacia del riscaldamento, riducete gli spifferi.
  6. Fate la doccia e non il bagno, e chiudete l'acqua mentre vi insaponate.
  7. Per ridurre la dispersione termica, installate finestre di ultima generazione con doppi vetri.
  8. Non tenete aperto il frigorifero inutilmente e non riempitelo troppo.
  9. Controllate periodicamente la caldaia e, quando la cambiate, sceglietene una a condensazione.
  10. Controllate la casa e, se possibile, fate sì che pareti, pavimenti e soffitti siano ben isolati.


giovedì 11 dicembre 2014

Le Storie 26 - Il tesoro di Bisanzio

Domani, 12 dicembre, uscirà il nuovo numero di Le Storie.
Si tratta di una collana nata poco più di due anni fa in cui per ogni numero c'è una storia a sé stante, come avviene per "Romanzi a fumetti" ma con storie più brevi.
L'ultima uscita è stata il numero 26, "Il tesoro di Bisanzio", uscito il 13 novembre.
Scritta da Giancarlo Marzano e disegnata da Giovanni Lorusso, è un'avventura ambientata nel 1453, durante la caduta dell'Impero Romano d'Oriente.
(attenzione spoilers)
Una storia certamente ben studiata, con riferimenti storico/culturali degni di nota. Ma è interessante anche l'evidente citazione/omaggio/ispirazione da "Il signore degli anelli". Anziché un fantasy ispirato alla cultura medievale, abbiamo un'avventura medievale ispirata ad un fantasy, con la costituzione di una compagnia che deve scortare un tesoro, con personaggi ed eventi molto simili (abbiamo anche il "nano" con l'ascia, l'"elfo" con la balestra, quello che muore...).
Anche l'omaggio al film "Butch Cassidy" è una bella sopresa.
Insomma, un curioso esperimento, insolito ma certamente riuscito.

martedì 9 dicembre 2014

Più libri più liberi 2014

Dal 4 all'8 dicembre si è svolta la XIII edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, tenutasi presso il Palazzo dei Congressi a Roma.
Tantissime le case editrici presenti, ognuna solitamente specializzata su un tema specifico: inchiesta e approfondimento, attualità, cucina, filosofia, psicologia, bambini, cultura orientale, lotta alle mafie, religione, narrativa...
Per quanto riguarda i fumetti, tra le presenze c'era la casa editrice pontina Tunué (col sito attualmente inaccessibile...), le graphic novel della Round Robin, l'imperdibile Becco Giallo (con le sue curatissime e ormai famosissime graphic novel biografiche e d'inchiesta), ma l'attrazione dell'anno è stato lo stand della BAO Publishing.
Oltre a presentare i volumi che raccolgono la prima serie di Orfani, le pubblicazioni su Dylan Dog, Sacro/Profano di Mirka Andolfo, eccetera, soprattutto a quest'edizione ha partecipato il loro attuale autore di punta: Zerocalcare.
Proprio Zerocalcare è stato protagonista di questa Fiera fin dall'inizio, quando ha inaugurato il Festival con la realizzazione di un grande murales a Rebibbia raffigurante un mammut, in onore del ritrovamento archeologico avvenuto in quello che è il suo quartiere (come sottolineato dalle autorità durante la cerimonia d'apertura della rassegna).
Per tre giornate, poi, è stato presente allo stand per ore, realizzando ininterrottamente disegni e autografi agli innumerevoli fans. E giovedì 4 alle 18 Zerocalcare ha anche presentato il suo nuovo libro a fumetti, "Dimentica il mio nome".
Si tratta del suo quinto libro che, dopo essere stato dichiarato "Miglior libro di ottobre 2014", è stato eletto anche "libro dell'anno" dal pubblico del programma radiofonico Fahrenheit, in onda su Rai Radio3 (la radio che aveva una propria postazione e che ha dedicato ampio spazio all'evento).
Grande successo per il Fumetto, dunque, ma anche per tutta l'Editoria, vista la grande affluenza di pubblico e l'interesse che il mondo della letteratura continua a riscuotere.

martedì 2 dicembre 2014

Lukas 9

Al 22 novembre risale l'uscita dell'ultimo numero di Lukas, la recente nuova saga Bonelli dedicata all'horror.
In questa serie, il ridestato protagonista Lukas, un "non morto" senza memoria riguardo il suo passato, si ritrova a dover affrontare tutte le più classiche creature del genere horror mentre cerca di ricostruire la sua storia e sfuggire all'organizzazione che gli dà la caccia. A grandi linee. Anche se alcuni elementi del suo passato sono già emersi in questi primi numeri.
Tra gli esseri in cui si è imbattuto, oltre ad altri "non morti" come lui, ci sono insetti giganti e invisibili, un mostro, uno specchio magico, un topo mutante, un uomo lupo, un troll.
In questo numero 9 (attenzione spoilers), Lukas si ritrova a dover affrontare degli zombie, venendo a scoprire così che il procedimento per diventare "non morti" può anche non andare a buon fine, condannando il malcapitato a trasformarsi in un irrazionale zombie.
Se Dylan Dog ha elementi horror/splatter ma è più focalizzato sul soprannaturale e sull'incubo (o almeno così dovrebbe essere), questa testata si dedica propriamente all'horror classico, con tutti i "protagonisti" e gli elementi che lo caratterizzano.
Una saga interessante e godibile, adatta anche a chi non è propriamente un appassionato del genere.

lunedì 1 dicembre 2014

Lilith 13

Il 21 novembre è giunto in edicola il nuovo numero di Lilith.
Si tratta di una mini-serie (in totale saranno 18 numeri) ad opera di Luca Enoch che firma sia la sceneggiatura che i disegni (disegni che tra l'altro spaziano ottimamente dalle vignette "serie" e dettagliatissime alle gag visive "cartoonesche" e in stile manga! Geniale).
La protagonista, Lilith appunto, è una viaggiatrice del tempo e spietata cacciatrice di Triacanto, un misterioso virus che nel futuro ha sterminato la razza umana. Lilith, per scongiurare questo futuro, attraversa i secoli per cercare di evitare che il batterio si diffonda.
Testata con cadenza semestrale, giunge al 13° episodio. Questa volta Lilith si ritrova nel Messico del 1500, quando i conquistadores spagnoli (e non) si macchiarono del più grande genocidio della storia con lo sterminio dei nativi americani. Come ricorda Luca Enoch nell'editoriale, "limitandoci al solo Messico, alla vigilia della conquista la popolazione era di circa 25 milioni di abitanti; nel 1600 era ridotta a 1 milione". Senza contare la sistematica distruzione di ogni elemento culturale dei nativi come libri, monumenti e intere città, così da cancellare quasi ogni traccia della cultura e delle tradizioni delle popolazioni colonizzate.
Questa saga, come praticamente è stato anche nelle intenzioni di Gianfranco Manfredi con Adam Wild, riporta all'attenzione dei lettori alcuni dei più grandi crimini dell'umanità poco conosciuti, trascurati o dimenticati, e rappresenta un ulteriore monito affinché certe cose non si ripetano più.
Come diceva Nathan Never nel numero mensile 282, «penso a quanto sarebbe bello se davvero avessimo la capacità di imparare dai nostri errori».