giovedì 30 ottobre 2014

Altre partecipazioni al Lucca Comics & Games 2014

Oggi ha inizio il Lucca Comics & Games, l'evento più importante d'Italia per quanto riguarda il mondo dei fumetti (e non solo).
Dopo aver segnalato le uscite legate alla Panini e alla Bonelli, approfittiamo di questo avvio della nuova edizione per segnalare altre novità e link interessanti.

mercoledì 29 ottobre 2014

Bonelli al Lucca Comics & Games 2014

Ci siamo: domani inizia la 4 giorni del Lucca Comics & Games 2014.
Per quanto riguarda la Bonelli, per la prima volta parteciperà con uno stand tradizionale con prodotti realizzati ad-hoc. Mentre nelle precedenti edizioni c'era semplicemente una postazione per l'incontro con gli autori, stavolta saranno messi in vendita ben 3 numeri variant (i primi che abbiano mai realizzato):
  • Adam Wild n°1 (variant).
  • Orfani: Ringo n°1 (variant).
  • Dylan Dog n° 337 (variant).
  • Per chi acquista tutti e tre i numeri, ci sarà anche l'omaggio di un volumetto speciale da 16 pagine relativo al nuovo nemico di Dylan Dog, John Ghost (edizione speciale).
Il tutto, a tiratura limitata.

Inoltre, ci sarà anche una mostra dedicata a Dylan Dog e alla sua attuale svolta (avviatasi praticamente con il numero uscito proprio oggi in edicola).

Altra presenza al Lucca Comics & Games è il Fan-Movie su Dylan Dog "Vittima degli eventi", presentato in anteprima al Festival Internazionale dei Film di Roma 2014, di cui ne parla anche Fumettologica (che però insiste ancora a parlare di serialità, quando è stato ribadito più volte in conferenza da Claudio Di Biagio che si tratta di un unicum. Se si farà qualcosa, sarà qualcosa di ufficiale, con un produttore a sostenere il progetto, ma la riacquisizione dei diritti sembra che richiederà ancora del tempo).

lunedì 27 ottobre 2014

Panini al Lucca Comics & Games 2014

Ormai mancano pochi giorni alla nuova edizione del Lucca Comics & Games.
Tanti gli eventi e le uscite interessanti che aspettano tutti coloro che parteciperanno; troppi per poter essere riassunti in poche parole.
Focalizzandoci sulla Panini Comics, oltre agli innumerevoli incontri con autori, conferenze e laboratori, verranno presentate una gran quantità di pubblicazioni che sono state già annunciate su TOPOLINO 3074 e che proviamo a sintetizzare.
Per quanto riguarda strettamente la Disney:
  • PK GIANT #1: primo numero della nuova ristampa di PKNA, arricchita con materiale inedito e disponibile in versione variant con copertina personalizzabile in fiera.
  • Calendario di PK.
  • Rom-PK + PK Blaster Red Edition (per una sfida in fiera sabato pomeriggio).
  • PLATINUM EDITION BY CASTY: raccolta dei grandi capolavori di Casty.
  • SCRIGNO DEI 1000.
  • SCRIGNO DEI 500: (new entry) come per i numeri 1000, qui vengono raccolti i numeri 500, 1500 e 2500.
  • DARKENBLOT n° 2.
  • RATKYLL & HYDE De Luxe Edition: un volume che raccoglie il recente capolavoro di trasposizione del romanzo "Lo strano caso del dottor Jeckyll e del signor Hyde".
  • FANTOMIUS n° 1: raccolta della prima serie su Fantomius.
  • PAPERNOVELA&TOPOKOLOSSAL: la raccolta in un unico volume dei due grandi capolavori di Silvia Ziche.
  • I MIGLIORI ANNI DISNEY n° 1: il primo numero di una raccolta delle migliori storie Disney di ciascun anno. Questa prima uscita è dedicata al 1960.
  • WIZARDS OF MICKEY n° 1: la prima serie di WOM, anche con variant cover.
  • TOPOSTORIE 1-7.
  • UACK 1-8: la raccolta delle migliori storie di Carl Barks.
  • BLACK EDITION: Topolino alle prese con il noir di Tito Faraci.
  • DOUBLEDUCK: volume con 7 storie sul famoso agente segreto.
  • KINGDOM HEARTS n° 1: ristampa del fumetto tratto dal videogioco, realizzato in collaborazione tra Disney e Square Enix.
In più tanti ospiti tra cui: Lavoradori, Pastrovicchio, Casty, Enna, Celoni, Ziche, Gervasio, Zanchi, Intini, Sciarrone!

Per quanto riguarda il resto delle pubblicazioni Panini:
  • STAR RATS ep. 2: nuovo episodio della parodia di Star Wars ad opera di Leo Ortolani.
  • Rock Lee: parodia tratta dal mondo di Naruto.
  • Il mostro sulla collina: secondo volume della collana di graphic novel per ragazzi.
  • A PANDA PIACE FARE I FUMETTI DEGLI ALTRI: Giacomo Bevilacqua col suo Panda omaggia i più famosi personaggi dei fumetti
  • Figurine Panini a volontà.
Tra gli ospiti sono segnalati Silver e Leo Ortolani!

Inoltre aggiungiamo, per le uscite legate a PLANET MANGA:

domenica 26 ottobre 2014

Topolino 3074 omaggia l'imperatore degli Stati Uniti

Questa settimana è uscito TOPOLINO 3074, numero con editoriale dedicato al recente Romics 2014 e la cui storia clou è "Topolino e il dollaro dell'imperatore", un nuovo capolavoro di Francesco Artibani con disegni di Alessandro Perina in cui Topolino e Pippo si ritrovano a viaggiare nel tempo per incontrare l'unico imperatore degli Stati Uniti della Storia, Joshua Norton. Una storia piacevole, divertente, interessante e di alto livello, che porta all'attenzione un personaggio storico realmente vissuto di cui non molti conoscevano l'esistenza. Un modo per imparare qualcosa di nuovo con leggerezza. Un binomio tra cultura e intrattenimento che continua mostrarci opere di altissimo livello.

La citazione del numero (attenzione spoiler):
Imperatore Norton: «La vostra battaglia per la giustizia va sostenuta, e così ho pensato che quel tesoro servità più a voi che a me.
Hector: «Io... io non so davvero come ringraziarvi!»
Pippo: «Facendone buon uso, per esempio!»
Imperatore Norton: «Ben detto, signor ministro! Difendete i più deboli, date cibo a chi ha fame e libertà a chi l'ha persa! La seduta è tolta!» (p. 44)
La missione della settimana: fare un pò di beneficenza seguendo l'indicazione dell'imperatore Norton ;)

sabato 25 ottobre 2014

Dylan Dog - Vittima degli eventi

Ieri c'è stato l'evento più interessante dell'intera edizione del Festival Internazionale dei Film di Roma 2014.
All'interno della sezione Wired Next Cinema, la rassegna che si occupa di Cinema e Innovazione, con laboratori, incontri (tra cui i The Jackal, ormai da tempo un pilastro del web, e non solo, italiano) e proiezioni legate al binomio Cinema e Web, è stato proiettato il mediometraggio da 50 minuti "Vittima degli Eventi", il fan-movie su Dylan Dog.
Il film è stato diretto da Claudio Di Biagio, altro volto noto del web (casomai qualcuno ancora non lo sapesse...) ed è stato realizzato ricorrendo al crowdfunding, cioè i fondi sono stati raccolti da donazioni spontanee effettuate dai fans online: una pratica mai utilizzata per opere di una tale rilevanza, sebbene Di Biagio abbia voluto sottolineare come non sia completamente inedita in Italia e che però spera non diventi una regola perché si rischia di non riuscire a veder riconosciuti, anche economicamente, i meriti e il lavoro dei tanti professionisti coinvolti (sono stati raccolti circa 30'000 € con cui si sono semplicemente coperte le spese di realizzazione e produzione del film, mentre gli attori e i tecnici hanno collaborato a titolo gratuito!).
Alla proiezione di ieri, presso il MAXXI (Museo di Arte Contemporanea a Roma) si è registrato il tutto esaurito. Alcune centinaia di persone, oltre 200 (la saletta non ne ha potute ospitare di più) hanno potuto assistere alla "prima" ufficiale del film. Visione gratuita anche stavolta (come i "secret show" organizzati in varie città d'Italia), sempre per questioni legate anche agli aspetti legali.
Infatti, la Bonelli ha ceduto tempo fa i diritti di sfruttamento del personaggio nel settore audiovisivo, per cui né la Bonelli né altri possono realizzare opere legate a Dylan Dog che possano essere sfruttate a livello economico. Si è ribadito dunque che si tratta di un Fan-Movie no-profit (almeno questo sembra sia ancora concesso...) e le proiezioni sono gratuite. Anche la realizzazione di alcune riprese, se fosse stata una produzione ufficiale, con le spese burocratiche e per i permessi vari, avrebbero richiesto enormi e assurdi costi: complicazioni legislative che si spera vengano modificate prima o poi.
Presente in sala Roberto Recchioni, attuale curatore della testata di Dylan Dog, trovatosi suo malgrado a dover fare "non ufficialmente" il portavoce della Bonelli. Oltre a dare "la sua benedizione" al progetto, ribadendo di aver apprezzato l'opera e di vedere (sia lui che la Bonelli) con simpatia l'iniziativa seguendo e appoggiando il progetto partecipando alle conferenze legate al film, non ha potuto far altro che ricordare e assicurare che la Bonelli si sta muovendo per recuperare i diritti su Dylan Dog e per diventare editore anche nel mercato dell'audiovisivo, producendo in prima persona quindi le opere legate ai propri personaggi fumettistici. In questo modo potrà mantenere un certo controllo sul prodotto finale garantendone la qualità e il non stravolgimento dei personaggi. Ricordando che già troppe volte si è assistito a realizzazioni estremamente deludenti per produttori e fans (si è ricordato l'obbrobrio statunitense su Dylan Dog, ma ci sarebbero anche altri casi come la serie tv canadese su Martin Mystère, citato in conferenza al Romics qualche settimana fa...), si è anche ribadito che il primo passo in tal senso lo si potrà vedere molto presto, con la realizzazione della trasposizione tv di "Orfani" (un motion-comic che andrà in onda da dicembre su Rai 4). Recchioni ha terminato l'intervento con la promessa che, una volta recuperati i diritti, di sicuro non si dimenticherà di chi ha già dimostrato una tale passione e professionalità con i personaggi Bonelli.
Il progetto, quindi, è "nato dal basso". Claudio Di Biagio in primis, fan e lettore di Dylan Dog, che ha diretto il film, Luca Vecchi che lo ha sceneggiato (sebbene ci tengano a sottolineare il contributo di tutti nell'apportare elementi e trovate che hanno generato il film così com'è), fatto dai fans e finanziato dai fans, realizzato con la partecipazione dei The Jackal. Già questo fa sì che questo film rappresenti una delle opere più importanti del panorama cinematografico (sperimentale e non) almeno degli ultimi 20 anni!
Oltre agli attrori protagonisti "esordienti" (passatemi il termine), sono stati coinvolti due "big" del cinema italiano: Alessandro Haber e Milena Vukotic. A parte le loro grandi performance che è quasi superfluo ribadire, a loro va soprattutto il merito di essersi rimessi in gioco ed aver accettato di rischiare con la partecipazione ad un progetto sperimentale fan-made low-budget (anzi, senza budget) dando fiducia (dimostratasi ben riposta) a questi giovani intraprendenti provenienti da una realtà tanto diversa da quella in cui si sono formati. Solitamente, infatti, i "big" cresciuti con le produzioni tradizionali (i ricchi produttori, le tv, i "professionisti" affermati) si tengono a distanza da pratiche nuove e differenti. Il loro coinvolgimento, invece, dimostra il loro grande valore come persone e la loro modernità che li differenzia da gran parte degli altri personaggi famosi del passato (che sia recente o remoto). Un merito per chi ha saputo coinvolgerli e a loro che si sono fatti trovare disponibili a partecipare a questo progetto!
Per quanto riguarda il contenuto del film, senza spoilerare, oltre ad aver ottenuto l'apprezzamento unanime della platea durante e dopo la proiezione, degno di plauso il fatto che, sebbene sia presente qualche inevitabile differenza rispetto al personaggio fumettistico (il film è ambientato a Roma e, come fatto notare nella conferenza dopo la proiezione, i protagonisti sono più giovani rispetto a quelli visti su carta), di sicuro si è riusciti ad essere estremamente fedeli per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi e le atmosfere del fumetto. Una pietra miliare che deve essere di esempio su come si fanno le trasposizioni cinematografiche di personaggi di altre arti e che fare una trasposizione non vuol dire "rubare" nomi da personaggi di successo e stravolgerli a proprio piacimento. Il difetto nell'Arte Moderna è che è passata l'idea che "fare Arte" voglia dire prendere elementi altrui di successo e snaturarli per "mostrare la propria creatività". Una pratica che ha portato a troppi storpiamenti di grandi opere di grandi autori da parte di gente egocentrica e presuntuosa con dubbie capacità...
Insomma, un film che andrebbe studiato dalle scuole e che di sicuro ha già un posto riservato nella Storia del Cinema!
Lasciateci esaltare questo capolavoro che assolutamente merita di essere visto e che verrà caricato in visione gratuita sul canale YouTube dei The Jackal!
Comunque, anche se Claudio Di Biagio dovesse riuscire (come si spera) ad essere finanziato da produzioni adeguate, a fine conferenza ha promesso "solennemente" (a suo modo) che non si monterà la testa. :)


giovedì 23 ottobre 2014

Speciale Dampyr omaggia la Rivoluzione Messicana

Ieri è uscito nelle edicole lo SPECIALE DAMPYR 10.
Si tratta del numero sul "cacciatore di vampiri" con cadenza annuale con cui stavolta si è approfittato per celebrare la poco conosciuta rivoluzione messicana, avvenuta all'inizio del secolo scorso per porre fine alla dittatura del Generale Porfirio Dìaz e poi del citato Victoriano Huerta.
In realtà, come riferimento alla "Revoluciòn" c'è semplicemente un episodio marginale ambientato nel 1914 da cui però si origina l'avventura che la squadra di Harlan Draka vive 100 anni dopo giungendo in Messico, e un accenno a metà volume.
La storia, scritta dal giallista Antonio Zamberletti e disegnata da Marco Santucci e Patrick Piazzalunga, fortunatamente si svolge su percorsi paralleli, senza far apparire fatti e personaggi reali come Emiliano Zapata e Pancho Villa citati anche nell'editoriale da Mauro Boselli, così che non ci sono stravolgimenti della Storia poco apprezzabili e rimane la plausibilità teorica di quanto viene raccontato. Scelta completamente opposta rispetto a quella fatta per l'ultimo albo (n. 17, annuale) della saga "Storie da altrove" in cui, sebbene il soggetto potesse reggersi tranquillamente da solo, si è andati ad inserire Oscar Wilde attribuendogli avventure non reali con il rischio che l'omaggio possa essere interpretato come uno sciacallaggio forzoso e inutile di un personaggio famoso reale (anche se a volte capita che invece la comparsata risulti riuscita e apprezzata).

Degna di nota la presenza, come da tradizione bonelliana, anche di un inserto musicale: "Sobre las olas" di Vicente Fernandez.

Proprio Sergio Bonelli, infatti, amava inserire sempre delle citazioni musicali  che dessero anche spessore e umanità al personaggio, oltre a creare praticamente un "punto di riferimento emozionale", come lo chiamava, anche per il lettore. Una volta scrisse:
«Non ho mai smesso di attribuire una colonna sonora che potevo udire solo io alle mie storie misternoiane, sia nelle sequenze in cui il romantico Jerry esplicitamente ballava, cantava o entrava in un locale dove qualcuno suonava una chitarra, sia nelle spettacolari, emozionanti immagini in cui la penna dei nostri disegnatori illustrava la panoramica del grande fiume che sembra scorrere verso l'infinito, le spiagge dorate lambite dall'oceano, la babelica animazione di un mercato... E proprio per creare un'atmosfera in grado di descrivere al meglio il 'mio' Brasile avevo preso l'abitudine di ascoltare tanta musica, attingendo a una montagna di vinili cassette e cd, fra i quali non mancava nessuno degli artisti a me cari»
(Almanacco dell'Avventura 2013, p. 28)

Citazione dallo SPECIALE DAMPYR n° 10 (attenzione spoilers):
Harlan: «Forse tutti noi siamo soltanto le comparse di qualcosa che ci sfugge... Le pedine di una guerra tra il bene e il male che si combatte dalla notte dei tempi... e il cui finale deve essere ancora scritto!» (p. 162)

mercoledì 22 ottobre 2014

Il Grande Blek compie 60 anni

Oggi in edicola è uscito un numero celebrativo per i 60 anni di IL GRANDE BLEK.
Si tratta del numero 140 della serie di ristampe pubblicate dalla EDIZIONI IF, la casa editrice fondata nel 2001 da Gianni Bono (già editore o direttore di altre testate fumettistiche tra cui TOPOLINO che diresse per circa un anno tra il 1999 e il 2000) che pubblica ristampe cronologiche dei grandi personaggi del Fumetto italiano.
Il personaggio, creato dal trio di autori denominato "EsseGesse" (Giovanni Sinchetto, Dario Guzzon e Pietro Sartoris), fu pubblicato per la prima volta il 3 ottobre 1954.
Il protagonista è Blek Macigno che combatte il colonialismo inglese nell'inconsueta ambientazione del New-England americano del '700.
Divenuto un successo internazionale negli anni '50 e '60, la sua pubblicazione originale termina nel 1967, sebbene le ristampe siano continuate e continuino fino ai giorni nostri.
Nel 1994 Dario Guzzon (scomparso poi nel 2000) accettò di creare delle nuove avventure di Blek, generando ben 45 nuove storie.
Alla produzione italiana si affianca anche quella di altri paesi. Le storie di Blek, infatti, vengono pubblicate in Francia già dal 1955 e, quando la produzione del trio EsseGesse terminano, la casa editrice "Edition Lug" di Lione affida la creazione di nuove storie ad altri autori. Ci sono anche edizioni realizzate nei paesi dell'Est-Europa (Jugoslavia, Slovenia, Serbia, Croazia) e nei paesi del Nord-Europa, oltre a Grecia e Turchia.

Per quanto riguarda i contenuti, purtroppo c'è da dire che qualche elemento celebrativo in più non ci sarebbe stato male... Ma andiamo nel dettaglio.
  • La copertina, con disegno di Jean Frisano (a proposito di produzioni francesi), ha il bollino che celebra i 60 anni del personaggio. Bene così.
  • L'editoriale di Gianni Bono è dedicato all'ormai imminente Lucca Comics & Games, dove presenterà un suo nuovo progetto editoriale che speriamo possa ottenere successo. Tutto ottimo (dato che, trattandosi di un mensile, non si poteva certo rimandare al numero successivo), se non fosse per il fatto che, trattandosi di un numero celebrativo, qualche riga su Blek non ci sarebbe stata male.
  • La prima storia è "La contessina di Russex": di produzione francese, nonostante abbia come autore Roberto Renzi e come disegnatore Carlo Cedroni (scomparso il 24 agosto 2008). La sua prima pubblicazione risale al 1967, ma questa volta la vediamo "nella sua versione originale, reintegrata di una sequenza finora soppressa nelle precedenti edizioni italiane.". Di sicuro dimostra il motivo per cui il personaggio ebbe grande successo in Francia: essendo risaputa la rivalità tra Francia e Inghilterra, non stupisce che si sia approfittato di questo personaggio per ridicolizzare gli inglesi. Quello che dispiace è che, a differenza di Tex e Zagor, nelle storie di Blek gli amerindi (nativi americani) vengono mostrati come i cattivi e vengono apostrofati con appellativi offensivi e razzisti... Sarà per questioni di realismo sulla cultura colonizzatrice dell'epoca che portò al genocidio dei nativi e che rimase nelle arti fino alla metà e oltre del '900, ma questo tipo di racconti fanno di Blek un personaggio meno positivo di quel che si potesse pensare.
  • La seconda storia è "Cannoni per i patrioti": questa, come nei numeri precedenti, si inserisce nell'attuale proposta degli episodi inediti di Blek di produzione jugoslava. Testi di Miodrag Milanovic (anche se nell'albo è pubblicato erroneamente Miograd) e disegni di Marinko Lebovic. Prima pubblicazione nel 1989.
  • In appendice, i due episodi finali della saga "Le avventure di Jean Lafitte - Il giustiziere dei mari" (episodio 27 e 28). Testi e disegni di Onofrio Bramante. Prima pubblicazione nel 1965. Si tratta di una saga ispirata al pirata Jean Lafitte, pirata francese del 1800. Essendo terminata la saga, nel prossimo numero in appendice verranno pubblicate le avventure de "Gli Invincibili".
Piccolo appunto: quando si tratta di ricorrenze di questo tipo, se proprio non si può creare una storia ad hoc, quantomeno bisognerebbe inserire qualche riga nell'editoriale che sottolinei l'evento, e magari almeno una pagina che ripercorra le tappe fondamentali e gli elementi storici del personaggio celebrato. Anche per eventuali nuovi lettori che, grazie al numero speciale, si potrebbero avvicinare al personaggio.
Questo genere di dimenticanza sembra essere un errore che, se non può definirsi "comune", quantomeno non è raro.

La citazione dell'albo (da Le avventure di Jean Lafitte):
Latimor: «Quando c'è una giusta causa da servire, l'uomo onesto non può sottrarsi» (p. 145)

domenica 19 ottobre 2014

La svolta di Dylan Dog

Un mese fa usciva in edicola il numero 28 dello Speciale Dylan Dog, "Scritti nella sabbia".
Si tratta di un grande numero, anche se forse un pò malinconico.
L'uscita ha preceduto la svolta effettuata nella serie regolare dal numero uscito una settimana dopo e di cui si è tanto parlato.
Praticamente, si è deciso di dare una svolta al personaggio aggiornandolo e portandolo al passo coi tempi, aggiungendo una continuity (seppur secondaria) alle storie, ma recuperando anche l'essenza horror di un tempo.
Al tempo stesso, per accontentare anche i "nostalgici" della linea temporale classica, si è deciso di trasformare il MAXI DYLAN DOG in OLD BOY, uscita quadrimestrale, in cui non ci sarà traccia degli sviluppi avvenuti nella serie mensile regolare.
Una trovata insolita per la Bonelli, ma estremamente interessante. Altrove si diceva che il successo dei fumetti Disney sta anche nel fatto che i personaggi sono continuamente aggiornati e calati nella contemporaneità, mentre quelli della Bonelli continuano a vivere nel loro periodo, nel passato (che sia il  selvaggio West o gli anni '90 del Novecento) e quindi restano di nicchia. Anche per i supereroi statunitensi si è fatto più volte un reboot per "aggiornarli" (anche se sul reboot ci sarebbe molto da ridire...).
Staremo a vedere se l'iniziativa otterrà il consenso dei lettori.
Un in bocca al lupo per il progetto.

Ecco in sintesi i cambiamenti per le testate dedicate a Dylan Dog:
DYLAN DOG - Mensile. Storie autoconclusive, ma con una continuity di fondo. Al passo coi tempi, l'arrivo della tecnologia. L'ispettore Bloch in pensione e arrivano anche nuovi personaggi.
MAXI DYLAN DOG OLD BOY - Quadrimestrale. Dylan Dog vecchio stile, senza gli sviluppi mostrati nell'albo mensile. L'ispettore Bloch ancora al lavoro.
DYLAN DOG COLOR FEST - Bi-annuale. Torna alla sua natura sperimentale ospitando anche autori "esterni".
SPECIALE DYLAN DOG - Annuale. Conterrà storie legate al ciclo del Pianeta dei Morti. E con questa abbiamo ben 3 linee temporali differenti.
ALMANACCO DELLA PAURA - Annuale. Conterrà storie dal punto di vista dell'ispettore Bloch in pensione, quindi legato alla linea temporale del mensile.

Per tutti i dettagli, c'è l'annuncio ufficiale.
A proposito di modernizzazione, c'è anche la pagina facebook per avere gli ultimi aggiornamenti sul mondo di DyD.


Citazioni dal DYLAN DOG SPECIALE n° 28 (attenzione spoilers)
  • Voce narrante: «"Per un istante mi parve che la strada percorsa fosse diventata più lunga di quella che ancora mi restava da percorrere. Fui sorpreso da un croppo alla gola. Forse, dissi tra me e me, non desideravo più continuare?» (p. 3)
  • Adam Patterson: «(La storia) della mia vita... ma potremmo quasi dire della mia morte! Questi giovinastri impertinenti si burlano dei ricordi di un povero vecchio... ma tra qualche decina d'anni anche loro si aggrapperanno a lontani aneddoti, come un superstite si aggrappa a un pezzo di legno galleggiante!» (p. 20)
  • Adam Patterson: «Tutti scappiamo da qualcosa, amico mio... Da un pericolo, un ricordo, un fallimento, un amore... o semplicemente da noi stessi!» (p. 21)
  • Richard Baldwin: «Sulla busta c'è il francobollo regolamentare, è mio dovere consegnarla. Non c'è niente di più triste di una lettera che non arriva a destinazione...» (p. 32)
  • Adam Patterson: «Questa è una guerra, Dylan... una guerra di posizione, le cui trincee sono tubature e infissi... Ogni anno smonto, raschio, vernicio, e ogni anno il mare torna ad attaccare e a distruggere!... Alla fine vincerà lui, ma non ho intenzione di arrendermi! Lotto da solo, nessuno mi dà una mano.» (p. 36)
  • Tommy: «Almeno io so che i miei castelli sono destinati a finire... La maggior parte della gente invece vive di castelli in aria, senza rendersene conto.» (p. 43)
  • Sylvie: «L'amore è come un castello di sabbia in riva al mare... Bisogna vegliarlo e ricostruirlo ogni giorno... altrimenti una bella mattina ti svegli e scopri che non è rimasto più niente!» (p. 71)
  • Matthew: «Ti trovo invecchiato, sai? D'altronde tutti invecchiamo, prima o poi... Finché non ce ne andiamo via per sempre, com'è successo ad Hans. Sì, lo so che la vita senza di lui è triste... ma per fortuna non dura in eterno, la vita!» (p. 87-88)
  • Voce narrante: «"Nel cuore degli altri sarebbe presto calata la notte cupa della disperazione, era solo questione di tempo... ed è in mezzo a quel buio che mi sarei mosso con passo leggero, pronto a colpire la prossima vittima."» (p. 88)
  • Adam Patterson: «Non importa quanto di vero o falso ci sia in una storia... Per me è l'unico modo di oppormi al tempo che passa... Il tempo erode implacabile i ricordi, così come il mare cancella le orme sulla sabbia... Raccontare significa tornare a percorrerle, giorno per giorno, per mantenere viva la memoria di ciò che siamo stati... Nonostante la consapevolezza amara che sarà il mare, o il tempo, ad avere l'ultima parola... e alla fine di noi non rimarrà più niente!» (p. 118)
  • Sylvie: «Io... io finché non ti ho incontrato non sapevo cosa volesse dire amare... Ero convinta che tutto si esaurisse con le farfalle nello stomaco o con quel sentimento di profondo affetto che provo per mio marito... Invece l'amore è terribile, potente, più forte della tempesta che l'altro giorno ha quasi scoperchiato la pensione... e fa paura... Una paura da morire!» (p. 134)
  • Sylvie: «Triste sarebbe morire senza avere mai conosciuto... l'amore.» (p. 135)
  • Voce narrante: «"Quelle persone erano forse meno vittime di me? Non siamo in fondo tutti vittime della vita?"» (p. 142)
  • Louis Elbow: «La notizia di avere solo pochi mesi davanti mi aveva sprofondato nell'angoscia. Non tanto per la morte in sé - ché tanto prima o poi dobbiamo restituire alla terra questo povero guscio sgualcito - quanto perché volevo prima terminare il libro. (...) Sai quegli autori che definiscono pomposamente il loro libercolo "l'opera della mia vita"? Beh, nel mio caso mai espressione fu più appropriata.» (p. 146)
  • Sylvie: «Forse l'amore andrebbe scoperto da adolescenti... Altrimenti, come certe malattie esantematiche che contratte in età adulta ci devastaco con violente febbri, rischia di distruggerci.» (p. 148)
  • Adam Patterson: «Brutta bestia la solitudine. E io sono sempre stato solo, da quel giorno in cui mi hanno rinchiuso in una cella umida, nell'angolo più lontano del carcere di Glasgow.» (p. 151)
  • Adam Patterson: «...mi sono accorto presto che per certi ricordi non basta una quantità di alcool pari all'acqua dell'oceano.» (p. 152)
  • Richard Baldwin: «Non ho intenzione di chiudermi nell'ufficio affollato e maleodorante di una grande città... ma soprattutto, non ho intenzione di lasciare la mia gente, specie quella che vive in frazioni isolate, senza il conforto di una lettera che spesso è l'unico contatto con il mondo.» (p. 157)
  • Dylan Dog: «Non c'è niente di più triste di una lettera che non arriva a destinazione... o di una storia non raccontata» (p. 161)
  • Dylan Dog: «Forse scriviamo tutti per paura... Paura che si perda il ricordo di noi e delle persone a cui abbiamo voluto bene... Per questo scriviamo, con la stessa cieca determinazione con cui Tommy costruiva castelli di sabbia in riva al mare... Pur sapendo che prima op oi l'implacabile risacca del tempo se li porterà via per sempre.» (p. 162)

mercoledì 15 ottobre 2014

Il TOPO della settimana

E per la vignetta della settimana il vincitore è: il Club del Buzzurro (la storia clou di TOPOLINO 3073).
Il compito di questa settimana: una rimpatriata con qualche vecchia conoscenza.

venerdì 10 ottobre 2014

Una giornata al museo

La missione di questa settimana è: visitare un Museo.
Il 12 ottobre, infatti, sarà la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, iniziativa proposta dall'Associazione Culturale Famiglie al Museo per "promuovere la cultura museale, artistica e scientifica italiana tra le famiglie con bambini", ma può essere anche occasione per radunarsi con un gruppo di amici.
I musei che hanno aderito prevederanno "un programma creato apposta per i giovani visitatori".
La redazione di TOPOLINO sarà presente a Milano presso la Pinacoteca di Brera.
Comunque, tra quelli che hanno aderito ci sono musei proprio per tutti i gusti.

Ref: Topolino 3072

mercoledì 8 ottobre 2014

After Romics!

Rieccoci dopo la stupenda 16^ edizione del Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, dell'Animazione e dei Games.
Per "fumettari" e appassionati di saghe di ogni genere è stata una grande maratona di 4 giorni.
Tra i protagonisti abbiamo potuto vedere la Disney, da cui è stata tratta l'immagine simbolo di questa edizione del Romics (relativa a Wizards of Mickey). Oltre a conferenze e corsi di disegno, c'è stato il presidio fisso allo stand con Marco Gervasio, Silvia Ziche e Fabio Pochet (a rotazione).
Altro grande protagonista è stato Bonelli: anche in questo caso abbiamo potuto vedere lo stand con grandi ospiti e la presentazione della nuova serie Adam Wild. Oltre al fatto che Luca Enoch era uno dei vincitori del Romics d'Oro di quest'edizione.
Gli altri premiati sono stati Stefano Sabini, Enrique Fernàndez e Lele Vianello.
Grandi presentazioni di film, tra cui "Il ragazzo invisibile" di Gabriele Salvatores e "Sin City: una donna per cui uccidere" (proiettato integralmente per un pubblico ristretto), le novità della Lucky Red...
Tante celebrazioni particolari, come quella per i 15 anni dei Griffin e quella per i 40 anni di serie animate come "Il grande Mazinga", "Heidi" e tanti altri.
Altri grandi eventi al Romics Movie Village, grandi scoperte al Game Village...
Per restare in tema "fumetti", oltre Disney e Bonelli ci sono state anche le presentazioni delle novità relative alla Panini Comics (con le novità della casa, della Marvel, della Planet Manga, ecc.), alla RW Lion (con le novità DC Comics...), alla StarComics...
Poi, gli eventi per Kids&Junior, la proiezione di "Ghost in the shell: Arise 1", presentazione di libri e graphic novels, la conferenza sul movimento Steampunk!
C'erano anche azioni a sorpresa degli Youtubers Melagodo, con un vistoso numero di appassionati al seguito.
Ma, a proposito di Youtubers, oltre alle mostre e agli stand di ogni tipo per collezionisti e appassionati, c'era anche lo stand di CiccioGamer89!
E, per finire in bellezza, l'assegnazione del Karaoke Award e la gara per il Cosplay Award (con selezione per il WCS Giappone e l'Eurocosplay di Londra!) Stavolta, a differenza dell'anno scorso, senza televisioni in mezzo a rovinare la stupenda atmosfera gioviale che ha contraddistinto l'intera giornata conclusiva.
I vincitori del Cosplay Award sono stati Luca e Manuel e rappresenteranno l'Italia al WCS 2015 grazie alla loro performance come Eva 01 e 03 tratti da Evangelion 2.22.

Con il Romics, il prossimo appuntamento è dal 16 al 19 aprile 2015 con l'edizione primaverile dell'evento.