domenica 11 gennaio 2015

Brendon 100 - La notte degli addii

Il 19 dicembre è uscito in edicola il n° 100 di Brendon: "La notte degli addii".
La testata, con cadenza bimestrale, è giunta così al termine dopo oltre 16 anni dalla nascita.
Nata nel 1998, racconta di un "cavaliere di ventura" in un futuro post-apocalittico.
(attenzione spoilers)
In questo numero, con disegni di Corrado Roi, Brendon dovrà lottare contro la morte. Qualche elemento fa pensare a possibili omaggi agli shinigami di Death Note o al film "Il settimo sigillo".
Con questo interessante episodio, si conclude ufficialmente questa saga di Claudio Chiaverotti, il quale ora si occuperà di un nuovo progetto che vedrà la luce a fine anno e che sembra avrà caratteristiche simili a Brendon, ma, assicura Chiaverotti, Brendon non scomparirà definitivamente: il personaggio continuerà a comparire saltuariamente in numeri speciali con cadenza incerta.
Nel frattempo, per dirla come Claudio Chiaverotti:
"Buona vita a tutti!"

Citazioni da BRENDON 100 (attenzione spoilers):
  • Attore: «Il primo consiglio è di non chiedere consigli a nessuno... e il secondo è di avere qualcosa di grande da raccontare...» (p. 7).
  • Kendall: «I nostri saggi anziani dicono che la fame è il miglior condimento delle pietanze!» (p. 21).
  • Kendall: «Mi dispiace, ragazzo... E' un'ingiustizia, essere soli... sia da giovani che da vecchi! Opperlamiseria, dammi una bastonata in testa, subito!... Sto iniziando a fare il filosofo!» (p. 22).
  • Brendon: «Mia madre diceva che nei giochi d'azzardo si finisce sempre per perdere...» (p. 22).
  • Kendall: «Bravo!... Il silenzio è una forma d'intellicenza.» (p. 27).
  • Golden: «Non c'è problema... Non bisogna vergognarsi di essere soli... Anzi, dovrebbero vergognarsi quelli che ti lasciano solo... che magari ti evitano... o ti deridono...» (p. 73).
  • Golden: «Volevo brillare... un istante... della tua luce riflessa... ma non avevo capito che nel riflesso... c'è soltanto... ombra...» (p. 89).
  • Kendall: «Come disse un saggio, "La discrezione è la parte migliore del valore"... quindi tolgo subito il disturbo!» (p. 93).
  • Maggie: «Tu, invece, ogni tanto versa una lacrima, ti farà bene... [...] Sembra che voi uomini proviate vergogna ad ammettere di amare qualcuno!» (p. 94).
  • Florence: «Lui è come i lupi selvaggi... Non sopportano che qualcuno li veda soffrire... o morire...» (p. 95).
  • Florence: «La sua vera famiglia è la compagnia della ventura...» (p. 95).
  • Brendon: «...ma, forse, non si riesce a vivere senza soffrire per qualcuno...» (p. 97).

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