domenica 18 gennaio 2015

Le Storie 28 - Mercurio Loi

Il 10 gennaio è uscito in edicola il 28° numero della saga LE STORIE della Bonelli: "Mercurio Loi".
Si tratta di un vero e proprio capolavoro che va ad arricchire una testata già dimostratasi ben riuscita.
Questa volta l'albo, a firma di Alessandro Bilotta con disegni di Matteo Mosca, ci presenta un personaggio estremamente particolare e interessante.
Accostato a Sherlock Holmes, Mercurio Loi è un professore universitario della Roma di inizio '800, con un carattere molto deciso e "prorompente", che si diletta ad investigare, anche per conto di una misteriosa organizzazione, intraprendendo delle avventure alla Indiana Jones, per svelare "i misteri della città e portarli alla conoscenza di tutti".
Al suo fianco, porta il suo assistente, nonché suo studente, Ottone: un tipo completamente differente, un ragazzo normale come tanti, all'apparenza.
Tra società segrete, carboneria, patriottismo di inizio secolo, misteri di Roma, intrighi, gialli, avventura, abbiamo un mix avvincente ed entusiasmante che sembrerebbe avere tutte le carte in regola per un kolossal cinematografico (se fatto bene) e che, con tutti gli elementi che contiene, potrebbe tranquillamente generare un'intera serie a sé stante. O, almeno, non dispiacerebbe vederne un qualche sequel. Vista la dichiarazione dell'autore un mese prima dell'uscita dell'allbo, si spera si proceda in questa direzione:
«Ci abbiamo lavorato per un anno e mezzo e lo abbiamo concepito come una serie di cui l’episodio che esce tra un mese nelle Storie della Bonelli è solo il primo.»
Staremo a vedere se avrà un seguito. Ad ogni modo, questo volume è assolutamente un gioiello da non farsi sfuggire.


Citazioni da Le Storie 28 (attenzione spoilers!):
  • Mercurio: «Quando si è in basso e si vuole uscire, in genere bisogna andare verso l'alto!» (p. 8)
  • Mercurio: «...penso che ci troviamo di fronte a un caso che rientra in una mia teoria... L'ho chiamata Grazia Inconsapevole!... La storia è piena di uomini che nel momento di uccidere il nemico esitano tergiversando o imprigionandolo... così l'avversario condannato riesce a salvarsi, guadagna una sorta di grazia, giustappunto... e la sfida può continuare.» (p. 9)
  • Ottone: «Quindi non sbaglio quando dico che ti preoccupi più per la tua eleganza che per la tua vita?!» - Mercurio: «Aspiro solo a essere impeccabile... vivendo e dormendo davanti a uno specchio.» (p. 16)
  • Mercurio: «Mio scettico amico... hai sempre bisogno di vedere per credere.» (p. 34)
  • Mercurio: «Si fa spesso l'errore di considerare la morte una cosa definitiva.» (p. 34)
  • Mercurio: «Ti consiglio di preparare con particolare attenzione Publio Cornelio Scipione, detto anche l'africano. E' molto importante! Non ha solo sconfitto Annibale, ha fatto capire che si risorge e ci si unisce scacciando l'invasore.» (p. 35)
  • Mercurio: «La paura a volte si trasmette dagli occhi... Quindi basta non guardare!» (p. 38)
  • Mercurio: «Perdonatemi, non era mia intenzione essere irrispettoso! Ma Roma offre numerosi lavori manuali e la vita è piena di possibilità... Lo studio è l'unica scelta che, nel vostro caso, escluderei.» (p. 44)
  • Mercurio: «Vi prego, non dite niente. So di essere imperdonabile, ma il tempo è così effimero che a volte è molto facile lasciarselo sfuggire.» (p. 72)
  • Ottone: «Proiettiamo sugli altri la nostra immagine, ma non ci preoccupiamo davvero di comprenderli. Voi, per esempio, siete sempre stata costretta a ottenere le cose in un certo modo, ma sbagliate a credere che non ce ne sia un altro e che quello valga per tutti.» (p. 79)
  • Ottone: «Ciò che scorre resiste. Mentre tutto quello che si ferma viene distrutto dal tempo. Per questo il Tevere è ancora qui e va avanti.» (p. 81)
  • Lucrezia: «Forse tutti abbiamo bnisogno di salvarci... Ma io vorrei tanto salvare lui.» (p. 82)
  • Mercurio: «Rispondimi tu per prima... Perché hai continuato ad apparire qui dopo la morte?» - Beatrice: «Per non scivolare nell'oblio.» (p. 90-1)
  • Mercurio: «Mi dispiace... Io vorrei... vorrei restare qui. Lontano dai miei pensieri, dalla mia mente che a volte è un peso... Lontano da me stesso. Ma forse sarebbe questa la morte peggiore. Non posso... perdermi.» (p. 92)
  • Mercurio: «Quanta saggezza nei proverbi romani!» (p. 94)
  • Mercurio: «Invece, per me che possiedo una razionalità superiore, è stata una splendida occasione di esplorare i recessi più oscuri del mio animo!» (p. 95)
  • Tarcisio: «Le persone non sono mai quello che sembrano.» (p. 98)
  • Mercurio: «Oh, no... Non dopo pranzo! E soprattutto dopo aver messo un mantello nuovo!» (p. 101)
  • Mercurio: «...esplorare il segreto confine che separa l'illusione dalla realtà, comprendere se quest'ultima esiste o meno!» (p. 102)
  • Tarcisio: «Ferma la tua ambizione. Non ti darà la vita eterna. Rimarrai solo, odiato da tutti...» (p. 106)
  • Mercurio: «Nonostante l'età, mi resta ancora un pò di capacità deduttiva.» (p. 112)

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